Una trentina di eventi effonderanno gli aromi del bel Paese in tutta la Slovacchia nel giugno 2013, che si annuncia fitto di appuntamenti tricolori. Il festival di cultura italiana Dolce Vitaj porta anche quest’anno in varie citta’ e cittadine della Slovacchia un po’ di italianita’. Eventi molteplici e mostre d’arte, teatro di strada, cinema contemporaneo, musica antica e contemporanea ne saranno i fili conduttori della carica. Ma non mancheranno la gastronomia e la moda, che sono tra gli elementi della tradizione italiana più riconoscibili e riconosciuti nel mondo, portavoce dell’eccellenza del “mestiere” italiano che si è sviluppato in secoli di esperienza.
Il programma della corrente edizione è stato presentato in conferenza stampa a Bratislava dall’Ambasciatore d’Italia Roberto Martini, che l’ha definita una festa della creatività italiana, in tutti i settori. L’Ambasciatore era visibilmente soddisfatto del lavoro svolto, e del generoso e felice guazzabuglio di “cose” che distinguono la Penisola e che vale la pena di mostrare agli slovacchi. Slovacchi che del resto non hanno difficoltà ad amare tutto ciò che nasce tra le Alpi e Lampedusa (tranne, a volte, gli italiani…
Quest’anno la rassegna intende anche, ha ricordato Martini, «contribuire a celebrare i venti anni di relazioni diplomatiche tra l’Italia e la Repubblica Slovacca» (è del 1993 l’indipendenza del Paese). In questi due decenni «la collaborazione tra i due paesi è diventata sempre più stretta in tutti i settori, dalla cultura, all’economia, all’imprenditoria». In grande rilievo sarà inoltre il 200° anniversario della nascita di Giuseppe Verdi, che sarà celebrato a Bratislava con un grande concerto con interpreti slovacchi e italiani, sotto la direzione del maestro Walter Attanasi, e a Zvolen nel corso del vivace festival operistico annuale. Dolce Vitaj 2013 aprirà all’insegna dell’eleganza, con la grazia inconfondibile degli abiti di noti stilisti italiani – nomi come Armani, Biagiotti, Coveri, Valentino, Missoni, Prada, Versace, e tanti altri – tutti riuniti in una avvolgente mostra dal titolo “Passioni e sogni della moda italiana”.
Anche quest’anno l’arte figurativa antica avrà un posto d’eccezione al festival: alla Galleria Nazionale Slovacca (SNG) si svolgerà una mostra di maestri della pittura italiana del XVI–XVIII secolo. Tra i dipinti che abbelliranno la capitale è presente una preziosa opera di Giambattista Tiepolo, proveniente come il resto dal Museo Civico di Bassano del Grappa, considerata dagli esperti un pezzo giovanile importante dell’artista veneziano.
Quanto alla musica, dopo la classica antica ci saranno alcuni assaggi delle produzioni contemporanee, con concerti tra minimalismo e “cross-over”, jazz e rock strumentale d’archi. Una piccola rassegna mostrerà il meglio dell’ultima produzione del cinema italiano, e spettacoli teatrali e performance si terranno, per grandi e piccini, in diverse location.
Ancora: mercatini di prodotti tipici regionali, un coro degli alpini (che siamo certi porteranno la loro allegria e solidarietà – nonché damigiane di grappa – anche in Slovacchia), una performance di strada di “Arti per Via” – un indefinito insieme folcloristico di “museo itinerante” e teatro di strada da non perdere – e un ricordo di Alexander Dubcek (ricordiamo che l’Italia ne ha “risuscitato” il nome quando nel 1988 l’Università di Bologna lo invitò a ricevere un dottorato honoris causa) con una mostra fotografica dello slovacco Vladimir Benka.
E infine, con il Vespa Riders Club Slovakia sarà organizzato un “Vespa Pique-Nique”, un raduno del mitico scooter che si terrà presso l’area commerciale di Eurovea a Bratislava.
Il programma del festival è già disponibile sul sito www.dolcevitaj.eu.
(Pierluigi Solieri per Buongiorno Slovacchia)