La ventiduesima edizione del Mese della Fotografia (Mesiac fotografie) ha preso avvio con la bella mostra di Robert Capa alla Galleria Nazionale Slovacca (SNG) ed è proseguita con l’apertura della mostra National Geographic, mentre oggi apre presso la Galleria Civica di Bratislava (GMB) la rassegna di Lewis Hine. Un altro evento di spessore, come è d’abitudine per questo festival che porta in Slovacchia ogni anno i nomi più importanti a livello mondiale della fotografia del passato, insieme a nomi emergenti di giovani autori contemporanei, slovacchi e stranieri.
Americano, vissuto a cavallo tra Otto e Novecento, un’età che ha visto l’enorme sviluppo dell’arte fotografica e di soluzioni tecniche di avanguardia, Lewis Wickes Hine è considerato il fondatore della fotografia documentaria, oltre che uno dei fotoreporter americani più famosi. È stato lui a documentare, per esempio, la costruzione del grattacielo per eccellenza, l’Empire State Building di New York , un processo che lui ha seguito nel 1930 da terra fino alla cima (a 381 metri di altezza lungo ben 14 mesi) con grande sprezzo del pericolo, armato soltanto di una cintura di sicurezza e la sua macchina fotografica (che non era certo leggera ed automatica come le moderne fotocamere reflex).
In tutto, il festival offre 28 mostre individuali e collettive di autori internazionali nelle gallerie e musei di Bratislava. Oltre alle star Capa e Hine, e oltre alle 100 immagini di fotografia francese storica, alle foto del National Geographic o ai giovani autori russi, sono da non perdere le foto di Symon Kliman della serie “Beautiful people”, che si rifà al tema principale della rassegna, le minoranze etniche.
Qui tutte le info sul festival: www.mesiacfotografie.sk e www.sedf.sk. A questo indirizzo è scaricabile l’intero programma del festival con gli eventi, gli indirizzi e le mappe.
(La Redazione)