Da secoli ormai l’uomo contamina aria, acqua e suolo con sostanze dannose per l’ambiente e per l’uomo stesso interferendo con i processi naturali dell’ecosistema. Da qui ha preso forma la missione di EPA (Environmental Partnership Association), un raggruppamento di sei nazioni composto da Bulgaria, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Romania e Slovacchia che da vent’anni sostiene progetti orientati alla protezione dell’ambiente con l’attivazione delle comunità locali. Uno di questi progetti è l’assegnazione annuale del premio per l’Albero Europeo dell’Anno, che sottolinea l’importanza degli alberi nell’ecosistema, salvaguardandoli e proteggendoli ma allo stesso tempo connettere diverse comunità in tutta Europa.
La passata edizione del contest ha visto vincere la Spagna con l’albero “La Millenaria Carrasca di Lecina” situato nella regione di Aragón. La Slovacchia invece ha raggiunto la bellezza di 30.058 voti ottenendo il 13° posto. L’albero che ha partecipato al contest è stato la “Vecchia quercia di Drnava” con qualcosa come 700 anni di età, situato nel distretto di Rožňava a pochi chilometri da Košice. Vi consigliamo di leggere la storia molto interessante, collegata anche all’Ungheria.
Per il concorso Albero europeo dell’anno 2022 le votazioni sono già partite l’uno febbraio e termineranno il 28 febbraio. C’è la possibilità di votare due dei vostri alberi preferiti. Il numero dei voti sarà visibile fino alla penultima settimana del mese, dopodiché saranno oscurati per non influenzare o favorire la decisione dei votanti. La Slovacchia anche quest’anno ha presentato il suo albero, in questo caso un “Ombrello degli Alti Tatra“. Come avrete intuito, l’albero si trova nella zona dei famosi Monti Tatra, nel distretto di Poprad precisamente a Starý Smokovec, abitato che è parte del comune di Vysoké Tatry, meta di migliaia di turisti e appassionati dello sci. Con i suoi 70 anni di età è impossibile risalire a chi ha piantato l’albero, probabilmente degli studenti della vicina Scuola di Orticoltura di Lednice. A causa della sua forma inclinata e la posizione molto vicina agli uffici del Soccorso Alpino, l’albero era considerato pericoloso e doveva essere abbattuto. Ma grazie ai membri del soccorso e dopo numerose battaglie è stato salvato diventando l’unico esemplare presente negli Alti Tatra. Direi che solo per questo motivo merita almeno il podio, che dite?
Del contest se ne parla tanto in questi giorni in Slovacchia, soprattutto nei portali dedicati all’ambiente, uno tra questi è l’enviroportal.sk. Una piattaforma semplice, di base che serve alla pubblicazione di informazioni autorizzate e verificate sull’ambiente in Slovacchia e all’estero per dare una corretta conoscenza agli utenti delle informazioni in campo ambientale. Riguardo al progetto, l’organizzatrice del sondaggio in Slovacchia nonché responsabile della comunicazione per conto di ekopolis.sk, Martina Hromadová ha espresso il suo parere sull’antico albero: «Il faggio pendulo (Fagus Sylvatica Pendula) o anche ombrello dei Tatra, è pieno di segreti, perché nessuno sa esattamente chi e quando sia stato piantato. Si stima che abbia 70 anni ed è molto fortunato ad essersi ritrovato sotto le ali protettive dei membri del Soccorso alpino, che si prendono cura di lui e lo hanno persino salvato dal taglio. Oggi è un simbolo di Starý Smokovec e unico negli Alti Tatra».
L’altro portale dedicato all’ambiente già citato in precedenza, l’Ekopolis.sk ha invece pubblicato una serie di foto molto particolari dell’albero con annessa descrizione. Per la galleria foto qui.
Bando alle ciance, la votazione è apertissima e molto semplice. Infatti, basta andare sulla pagina web, scegliere i due alberi preferiti e successivamente vi sarà chiesto di inserire la vostra mail dove vi sarà inviato un link da aprire per confermare i voti.
I risultati del concorso saranno pubblicati con una cerimonia ed il vincitore sarà premiato il 22 marzo 2022.
(Simone Garofalo)
Foto Nadacia Ekopolis